Era il maggio 1994 quando, in occasione della prima edizione di Bandes Dessinees, mostra itinerante di fumetti, appariva sul catalogo della stessa, questa storia. Un chiaro omaggio ad un grande dei fumetti italiani, ad un grande inventore di gag e personaggi pazzescamente deliranti, ironici: Jaccovitti.
Uno stile ancora insicuro, incerto in alcuni tratti, con il quale Marco disegnava un'avventura fra vignette e sogni a fumetti. Una strana storia, dissacrante e tradizionale allo stesso tempo. Surreale e dadaista, bonelliana e cavandoliana. In questa storia faceva la sua comparsa un personaggio bizzarro. Semplicemente una comparsa, un secondo piano, una gag... quel personaggio era Bug.